Creatività & Mindfulness in Galleria – Presentazione mercoledì 15 gennaio 2020 alle 21,00
“L’arte del sentire” – ciclo di 4 incontri a cura di Rosa Volpe, il giovedì alle ore 21,00
Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi.
Albert Einstein
Nel corso di questi incontri impareremo a sviluppare prospettive diverse sulla dinamica del pensare. Cominceremo con il chiederci da dove vengono i pensieri ed esploreremo, in maniera molto esperienziale, la circolarità e l’impulsività con cui essi si manifestano.
Per far questo, diventeremo osservatori di noi stessi. O meglio osserveremo il funzionamento della nostra mente. Apriremo cioè le porte del nostro laboratorio interiore per esplorare il rapporto che lega la mente al cervello. Far ciò svelerà il perché pensiamo quello che pensiamo in maniera automatica, ‘naturale’ e del tutto spontanea.
Scopriremo, allora, che la mente ha una sua dinamica. Capiremo anche che questa dinamica deriva da come il cervello elabora gli stimoli esterni e tutte le altre informazioni che provengono dal nostro ambiente. Non solo, ma intuiremo come tutta questa attività trasforma in ‘storia’ il nostro vissuto.
Impareremo anche quali sono gli atteggiamenti da coltivare per aprire la mente e cominciare ad appropriarci di quegli spazi che pur essendo immensamentedisponibili, spesso restano inesplorati.
Scopriremo che il corpo è il miglior alleato della mente proprio perché custodisce come uno scrigno i ‘preziosi’ delle nostra esistenza: esperienze, sensazioni, emozioni.
Fin dalla nascita, infatti, tutte le ‘impressioni’ della mente restano ‘iscritte’ nel corpo (a questo proposito è bellissimo il libro L’inscription corporelle de l’esprit di Franciso Varela, Eleonor Rosch, e Evan Thompson).
Da ciò nasce l’invito ad aprire spesso la porta del nostro laboratorio interiore e a passare tempo prezioso con noi stessi.
Qui le scoperte che faremo contribuiranno a trasformare la ‘mente per cappello’ — cioè il ‘portare’ la mente come si porta un cappello, ovvero senza consapevolezza — in mente per amico/a. Perché quando c’è consapevolezza, la mente diventa la nostra amica la più preziosa, proprio perché è capace di accogliere non solo gioie, ma anche dolori.
Raccolti dentro il nostro laboratorio, scopriremo quali sono gli atteggiamenti da coltivare per accompagnare la trasformazione della dinamica della mente.
Per far questo impareremo a coltivare la consapevolezza del respiro, nostro potente alleato fin dalla nascita, seppure ignorantemente snobbato.
Sperimenteremo anche che la consapevolezza del respiro spalanca naturalmente e completamente nuove porte, fra le quali quelle del cuore.
Sii gentile, quando possibile. É’ sempre possibile.
Dalai Lama
Verso l’amorevole gentilezza
Ritrovata l’armonia mente-corpo-cuore, quei ‘nodi’ (=pensieri) che bloccano i nostri slanci vitali e che ostacolano la realizzazione dei nostri desideri e delle nostre visioni si sviliranno, perdendo uno dopo l’altro il loro potere sulla mente per lasciar ‘parlare’ il cuore (=sensazioni, sentimenti, emozioni).
Avendo lasciato andare il ‘pilota automatico’, e forte delle energie del cuore, la mente sviluppa la capacità di accogliere le cose così come sono. Il che non vuole dire affatto con rassegnazione. Ma, al contrario, vuol dire con chiarezza, apertura e con nuovo vigore mentale. Libera da resistenze, titubanze, incertezze e avversioni, la mente — che grazie alla consapevolezza del respiro, ha ampliato i suoi spazi interiori aperti — farà fluire le sue innate e potentissime risorse d’energia rimaste intatte e inutilizzate.
Possiamo così iniziare a dipanare con amorevole gentilezza verso noi stessi per cominciare, la matassa imbrogliata dei nostri pensieri e determinare intenzionalmente di prendere in mano la nostra vita. Operando, giorno dopo giorno, scelte consapevoli capaci di trasformare i nostri pensieri, le cose che ci diciamo e che diciamo agli altri, nonché i nostri comportamenti e le nostre azioni, questa energia — spesso inesplorata — ci renderà protagoniste/i del nostro destino.